Un viaggio che dall’analisi del passato porta alla risoluzione dei problemi presenti e futuri
Conosciuto popolarmente come metodo della zingara, quello con 21 carte è un tipo di lettura che risale a tanto tempo fa, e che probabilmente è stato introdotto dai popoli gitani ungheresi durante le loro migrazioni per l’Europa.
Nonostante sia un metodo di stesura dei tarocchi molto semplice, possiede uno svantaggio. La sua riuscita si basa sulla conoscenza del consultante e sull’interpretazione del significato di ciascuna carta.
Le carte vanno disposte in tre file composte da sette carte ciascuna, partendo da sinistra verso destra. Una disposizione molto semplice.
La fila di carte superiore rappresenta le influenze passate e gli eventi più recenti che hanno portato a richiedere un consulto.
La fila centrale rappresenta il presente del consultante, i suoi sentimenti, i suoi desideri, le sue speranze e altri fattori importanti che si riferiscono al consulto che si sta realizzando.
Allo stesso tempo le carte di questa fila indicano le possibili alternative da poter scegliere, le varie opzioni che si presenteranno in questo viaggio complesso.
Infine, l’ultima fila, quella inferiore, offre le risposte e le possibili risoluzioni alla situazione che si è innescata.