Un sistema di interpretazione basato su un antico Oracolo tibetano
Questo metodo si basa su un antico oracolo denominato del Drago, praticato in Tibet attraverso l’utilizzo di alcune canne che venivano lanciate su un tavolo; a seconda della posizione che queste canne prendevano, segnavano una tendenza piuttosto che un’altra.
Per eseguire la lettura dei tarocchi con questo metodo di divinazione, il cartomante dovrà mischiare le carte nella maniera che preferisce e dopo averle raggruppate in un unico mazzo, le porgerà al consultante che le dividerà in quattro mazzi, posizionandoli sul tavolo da sinistra verso destra.
In seguito estrarrà da ciascun mazzo due carte che collocherà una sopra l’altra come indica l’immagine. Una volta aver estratto le prime otto carte, il cartomante riunirà nuovamente i mazzi e procederà a mescolare le restanti carte, estraendone altre due. La prima sarà quella che riassume il consulto e la seconda il Significatore, ovvero la carte che rappresenta il consultante.
Una volta disposte le carte sul tavolo, si procede con l’interpretazione partendo dal mazzo sulla sinistra terminando con quello sulla destra, tenendo conto che ciascuno di essi rappresenta un aspetto diverso.
Carte del mazzo 1: Mostrano le circostanze del presente, ciò che vive il consultante o la situazione per cui richiede il consulto. Possono rappresentare anche l’influenza del passato, ciò che ha portato a tale problema.
Carte del mazzo 2: Ci mostrano ciò che circonda il consultante, partner, famiglia, amicizie, in riferimento alla questione del consulto. Spesso possono indicare i possibili aiuti che troverà il consultante.
Carte del mazzo 3: Si riferiscono alle proposte del futuro, ai differenti aspetti a cui deve iniziare a pensare il consultante per risolvere i suoi dubbi o problemi; allo stesso tempo queste carte mostrano quali strade intraprendere.
Carte del mazzo 4: Indicano il futuro, ciò che può accadere, i problemi che verranno risolti e quelli che potrebbero crearsi.